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F.LLI RAINIERI (Meccanici) e il Motore Wankel
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G.Guareschi
G.Faraboli
P.Bianchi
L.Marchesi
Gen.G.Pezzani
Coll.N.Brambilla
A.Azzi
E.Seletti
F.lli
Rainieri
L.Rainieri
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Il motore rotativo dal 1936 il (Wankel) dei F.lli
RAINIERI
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il
Motore Wankel
Come
Funziona
Vuoi sentire
il suono
del Motore
Wankel
schiaccia
il pulsante
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All'interno di un motore Wankel a
doppio rotore
Sia per la NSU Ro8O sia per la più recente Mazda
RX-7, sono stati scelti motori Wankel a doppio rotore. I due rotori
trascinano in rotazione l'albero motore. Su quest'ultimo è flangiato un
normale volano, che ha la funzione di rendere più uniforme il movimento
rotatorio trasmesso all'albero di entrata del cambio di velocità. Comunque,
in questo tipo di Wankel il funzionamento è già molto regolare: essendo i
due rotori sfasati di 180°, le fasi attive sono addirittura 3 per ogni giro
dell'albero motore l'equilibratura è pressoché perfetta, in quanto ciascun
rotore annulla le forze dinamiche generate dal "gemello".
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I punti di forza del
Wankel
A parità di cilindrata, li Wankel eroga una potenza
superiore a quella di un tradizionale motore a pistoni alternativi; tenendo
presente che in 2 giri dell'albero motore di un borotore avvengono 6
"scoppi" contro i 4 di un 4 cilindri alternativo. La NSU Wankel
Spider, ad esempio, con il suo monorotore di soli 498 cm3
raggiungeva una velocità massima superiore ai 150 km/h. E ancora, la più
recente Mazda RX-7, dotata di un propulsore birotore con cilindrata totale
di 1308 cm3, ha prestazioni quasi identiche alla Porsche 924S,
eppure quest'ultima è dotata di un motore a pistoni alternativi di ben 2479
cm3. Negli ambienti sportivi, al fine di comparare le prestazioni
di un motore Wankel con uno tradizionale, si moltiplica la cilindrata del
motore Wankel per 1,8; contro, ad esempio, l'1,4 di un motore alternativo
turbo copmresso: così, il 1308 cm3 della Mazda RX-7 equivale a
un 4 cilindri di 2354 cm3.
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I limiti del Wankel
Nonostante i problemi di
tenuta siano stati risolti in maniera soddisfacente ormai da diverso tempo,
la scarsa durata di alcuni dei suoi componenti essenziali continua a
costituire un serio impedimento alla diffusione che esso meriterebbe. C'è
da dire, inoltre, che il campo di utilizzazione del Wankel è notevolmente
più ristretto rispetto a quello di un motore alternativo, e ciò lo rende
poco adatto a un impiego che richiede molta elasticità e delle curve di
coppia e di potenza quanto più piatte possibili. Ma sprattutto il problema
delle emissioni inquinanti che, con le nuove normative, richiederebbero
grossi investimenti per le ricerche su un motore il cui interesse è
limitato a poche case costruttrici di automobili.
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Ciclo di
funzionamento del motore Wankel
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Aspirazione
Appena lo spigolo del rotore
oltrepassa la luce di aspirazione, lo spazio compreso tra il lato del rotore
e la parete dello statore inizia a crescere, grazie al movimento
rototraslatorio descritto dal rotore stesso. Si crea così una depressione
che richiama la miscela aria - benzina all'interno del motore. |
Compressione
Continuando nella sua corsa, il
rotore descrive una traiettoria tale per cui il volume a disposizione della
miscela aria-benzina si riduce sempre di più; raggiunta la pressione di
compressione ottimale (non lo è, però, la forma della camera di
combustione), si provvede all'accensione. |
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Combustione
Quando due elementi di tenuta
apicali del rotore si trovano "a cavallo" delle candele, scocca la
scintilla e ha così inizio la fase di combustione - espansione.Per una
combustione più soddisfacente tutti i moderni motori rotativi sono dotati
di due candele di accensione anziché di una. |
Scarico
Sotto la spinta dovuta
all'espansione dei gas, il rotore è forzato a proseguire la rotazione;
quando l'elemento di tenuta apicale anteriore della coppia in esame scopre
la luce di scarico, i gas vengono espulsi all'esterno. Questo ciclo di
funzionamento si attua in sequenza in ciascuna camera. |
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