Laura Rainieri,
nata
a Fontanelle di S. Secondo (PR), Via Valle, risiede a Roma dove
insegna nelle scuole statali. Collabora alla rivista "Orizzonti",
alla rivista di poesia "Periferie", edite a Roma, alla rivista
femminista "Tempo di Marea", edita a Crotone. Ha fatto parte per
più anni della giuria del premio di poesia "Città di Pontinia".
Per un decennio si è interessata, all'interno di un gruppo femminile, della
poesia delle donne,
con ricerche sul linguaggio, studi, e presentazioni.
Attualmente ha fondato, insieme ad altre donne, 1'Associazione culturale
"Rosella Mancini", in nome della poetessa scomparsa nell'ottobre
del 1995. Sta per pubblicare una raccolta di racconti presso 1'editore
Camponotto di Udine.
CURRICULUM
Laura
Rainieri nata a Fontanelle di San Secondo (Parma) in Via Valle, si
è laureata a Genova nel 1969 in lettere classiche. Dopo alcuni anni
di insegnamento a Parma, si è trasferita a Roma dove risiede e dove
insegna materie letterarie nelle Scuole Medie Superiori. Ha lavorato
per la scuola proponendo nel tempo agli allievi varie tipologie di
ricerche, che sono state raccolte in volume distribuiti alle
biblioteche e in varie scuole di Roma. Due di questi elaborati, uno
riguardante il mondo delle borgate di provenienza degli allievi (Centocelle,
Alessandrino, Tor Bella Monaca) e 1'altro il mondo dell'immigrazione
nelle stesse borgate, sono stati premiati in Campidoglio e tradotti
in inglese. Da ultimo ha promosso un progetto sulla produzione
volgare in poesia, tra '800 e '900, con particolare riguardo al
romanesco, che ha destato molto interesse nella scuola. Sono seguiti
anni di intensa attività politica dove non sono mai mancati studi
sociologici storici e letterari affiancati da tentativi di scrittura
in versi e in prosa. Attualmente collabora alla rivista trimestrale
di poesia "Periferie" edita a Roma e diretta da Achille
Serrao che ha come specifico intento di avvicinare il pubblico delle
periferie alla poesia. Per questo vengono proposti anche incontri
col pubblico e letture. Ha ottenuto nel frattempo vari premi, a
cominciare da "Regioni Panorama" di Mestre, quarta
edizione 1989; il premio "Paestum" per due volte e
segnalazioni varie per la poesia. Nel 1995 con il patrocinio del
Comune di Roma in collaborazione con 1'Accademia dei Gatti Magici,
di cui è socio Giorgio Celli, ha presentato in Campidoglio, insieme
ad Adele Cambria e a Dario Bellezza, il libro di poesia "Gatti
stellari e terrestri" di Rosella Mancini. Nel 1996, dopo la
morte della Mancini, ha partecipato in Campidoglio a un convegno
sulla poesia della stessa, dove tra gli altri sono intervenuti Elio
Pecora e Lino Angiuli. Nel 1997, nell'ambito dell'Associazione
"Rosella Mancini" fondata nel 1996 insieme ad Adele
Cambria, Toni Maraini, Elena Milesi e Merys Rizzo, è intervenuta
con un convegno tenuto alla biblioteca Rispoli di Roma dal titolo
"Sulle orrme delle Dee" che vuole essere una ricerca al
femminile, a più voci, sul mito di Demetra e Kore. L'intervento
della Rainieri riguarda "Demetra e Kore: il mondo della luce e
dell'ombra". Tale convegno è stato riproposto il 16 maggio
1998 a Vibo Valentia, coordinato dà Simona dalla Chiesa, e ha
suscitato molto interesse. Gli atti sono stati raccolti in un
fascicolo unico e stampati. Ha fatto parte per più anni della
giuria del premio internazionale di poesia "Città di Pontinia";
nel 1999 e 2000 fa parte della giuria per la poesia del premio
internazionale "Padus Amoenus" e del "Tulliola"
a Fondi (Latina) per la poesia giovanile organizzate da Carmen
Moscariello. Dal 1985 al 1995 si è interessata della produzione
letteraria femminile, con ricerche sul linguaggio, studi e
presentazioni presso la Casa Internazionale della Donna di Roma.
L'Associazione Culturale "Rosella Mancini" ha un proprio
programma annuale che viene presentato al Cafè Notegen di via del
Babuino, e in biblioteche centrali di Roma, ricco di incontri,
seminari, convegni di ricerca e di studi letterari. In questo ambito
la Rainieri ha fornito i propri contributi critici in diversi
incontri col pubblico tra cui i più significativi:
"Medea" di Christa Wolf; La poesia di Ingeborg Bachmann;
La poesia di Marina Corona (che in seguito ha vinto il Montale);
"La Murata" e "Ultimo tè a Marrakesh" due opere
in prosa di Toni Maraini; recentemente ha scritto pagine critiche su
"Che cosa sono gli anni" ed. Fazi, 1999, di Antonella
Anedda. Tali contributi critici saranno raccolti in volume. Nel 1997
ha vinto il primo premio internazionale di poesia "Padus
Amoenus", ideato da Silvia Ragazzini Martelli, con la raccolta
"La nostra spada, la parola", pubblicata dalla Casa
editrice Ibiskos. La stessa opera ha ottenuto nel maggio del 1998
una menzione d'onore al premio internazionale "Via Ripetta"
di Roma proposto dall'editore Stango della rivista "La
Scrittura". Sono uscite pagine critiche riguardanti la poesia a
cura della stessa Ragazzini, sulla Gazzetta di Parma, a cura di
Merys Rizzo su Periferie, di Elena Milesi su Pomezia Notizie e su
Hyria. Alcune poesie, tra cui appunto "Grazia" sono state
tradotte in sloveno dal poeta Ciril Zlobec, ora Vicepresidente
dell'Accademia delle Scienze e Arti slovena e premio Montale per le
traduzioni dei più importanti poeti italiani dalle origini a oggi.
Tali poesie sono state recitate nell'estate 1998 alla radio slovena
a cui Zlobec collabora da decenni con panoramiche di poeti italiani.
Nel mese di aprile del 1998 ha edito presso 1'editore Campanotto una
raccolta di racconti dal titolo "L'Ultimo Guancho" con
prefazione di Merys Rizzo. Il libro oltre ad aver ottenuto il terzo
premio di prosa "Viareggio Carnevale" nel febbraio 1999,
ha riscosso consenso di pubblico nelle presentazioni al Cafè
Notegen di Roma, a Vibo Valentia, a Fontanelle di Parma paese natale
dell' autrice . Nell' aprile è stato presentato, proposto dal
centro culturale/terza Università di Centocelle (Roma) "Casale
Garibaldi" nell'ambito della rassegna "Incontriamo
1'autore" diretta da Vittorio Sabatini . Nel mese di Aprile del
2001 ha edito un libro di poesie scelte tra quelle scritte negli
ultimi quindici anni, diviso per sezioni dal titolo "Nessuno ha
potuto sposarci",ed. Bastogi, collana il Capricorno,con
prefazione di M.Grazia Lenisa Foggia. La prima sezione del libro è
dedicata a Fontanelle con il titolo "(NULLA) o di
Fontanelle". Nell'anno in corso 2000 - 2001 ha collaborato con
la biblioteca "G.Rodari" per un programma atto alle scuole
e al pubblico in genere. Si presume che questa collaborazione duri
nel tempo e dia i suoi frutti.
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