LAURA RAINIERI (Poetessa)

G.Guareschi
G.Faraboli
P.Bianchi
L.Marchesi
Gen.G.Pezzani
Coll.N.Brambilla
A.Azzi
E.Seletti
F.lli Rainieri
L.Rainieri

  laura.rainieri@tiscali.it Da Vedere
Sue Opere
Poesie
Opinioni sulle Donne


Ass. Culturale Rosella Mancini

Ass. "Donne per le Donne

 


LA BASSA PIANA E LE FONTANELLE
"La terra simile a sè abitator produce"
Questo mi ripeteva l'amico Lino Baratta, attribuendo la frase al maestro Verdi:
questo è il succo del poema che Laura Rainieri, nata a Fontanelle di Parma,
(pacello natale di un tal Giovannino Guareschi) ha dedicato alla sua terra e alla
sua gente.
Una terra ed una gente che sembrano costituire un tutt'uno con il cielo.
Il tempo e la sua storia. Fontanelle, quindi, fulcro e matrice di questo omaggio letterario, in cui Laura Rainieri fonde poesia e prosa, analisi profonda delle vicende dei secoli passati e narrazione raffinata dei ricordi di una vita; ritratti vivissimi dal presente e paesaggi sempre uguali e sempre nuovi, lungo millenni scanditi dalla voce del Fiume.
Dalla "Prefazione" di Egidio Bandini

 


BADANTE SISSIGNORA

(...) Del resto in questo ultimo libro l'autrice ha definitivamente rinunciato a fare di Marta un personaggio diverso dalla scivente. Questo difatti è l'incipit: "Si chiama Velia e veniva dall'Est: l'ultima, mentre Marta scrive, di una lunga serie di donne che avevano lasciato un timbro più o meno marcato nella casa... Marta leggeva meticolosamente i nomi scritti in agenda per ricordare i visi di ognuna, i caratteri, i comportamenti di cui lei e la casa si erano imbevute. " Tutta la narrazione si è trasformata in un orologio con i congegni a vista. Potremmo parlare di una prova di decostruttivismo, di quella metaletteratura di cui Borges è uno dei maestri.

dalla prefazione di Piera Mattei -  Ex Cogita Editore

 


ANGELO PAZZO
e altri racconti

(...) un libro perturbante,coinvolgente; al lettore capita di avvertire subito che lì si sta parlando di qualcosa che è anche profondamente e oscurantemente suo.
La Rainieri mette in scena un mondo spezzato, frantumato: ambienti, eventi, persone, sentimenti si presentano come scheggie indipendenti le une dalle altre, frammenti di una realtà che hanno perso il loro legame con l'insieme da cui pure provengono; (...) dietro una realtà durissima - nel suo essere dissociata - corre però un senso di commozione, come l'eco di una felicità perduta non dimenticata, come una speranza disarmata che, pur debolmente, sostiene che la vita potrebbe anche non essere così.

                              Dalla nota di Rossana Roberti

 
 

LA NOSTRA SPADA, LA PAROLA

 
1° Premio Internazionale di poesia"Padus Amoenus" II Edizione IBISKOS EDITRICE

La presente raccolta costituisce una scelta delle poesie scritte a Fontanelle (PR) e a Roma nel decennio 1986 - 1996.

 
 

E SERBI UN SASSO IL NOME
 

MMV Campanotto Editore
Questo poemetto dedicato alla mamma, è stato concepito e scritto quasi interamente nell'anno 2002

 

 

NESSUNO HA POTUTO SPOSARCI 

 
Ed. Bastogi (Collana di Poesia il Capricorno) Anno, 2001

 

 

L'ULTIMO GUANCHO

Premio " Capit" Prosa Nazionale Viareggio Carnevale III classificato Campanotto Ed. Anno 1998